Spazio e tempo del lavoro open group, lavoro aperto:
in una prospettiva di cambiamento a partire dalla quotidianità di nidi e infanzia dove i bambini sono i veri protagonisti, interpretare loro stessi al di là di un pacchetto precostituito ma apertura al possibile, allo scambio e all’incontro con l’altro, attraverso la tradizione e l’evoluzione pedagogica. Contaminazione continua tra bambini e bambine, adulti e bambini e adulti e adulti.
Spazi e contesti di gioco
Spazio e tempo del gioco simbolico: gli spazi della scuola, sono organizzati in contesti, flessibili per favorire esplorazioni e scoperte, gli spazi sono pensati, allestiti e soprattutto curati. Tutti gli spazi danno la possibilità di entrare in relazione con il gioco libero, spontaneo ed interpretabile.
Spazio e tempo della costruttività: la combinazione e l’utilizzo di materiale destrutturato o di scarto produce giochi di costruzioni sempre nuove, trasformandosi spesso in ambientazioni reali o fantastiche in cui inventare storie.
Spazio e tempo della lettura: l’albo illustrato è considerato canale privilegiato per stimolare la fantasia, sviluppare il pensiero narrativo, educare le proprie emozioni al possibile, attingere conoscenze e sollecitare interessi.
Spazio e tempo della grafica: luogo in cui poter rielaborare le proprie idee e trasferirle su un foglio, ma anche per allenare i bambini e le bambine a un corretto utilizzo e a una gestione autonoma dei vari strumenti.
Spazio e tempo della messaggeria: spazio dedicato all’uso del codice scritto e numerico. La possibilità di poter tradurre in simboli il proprio nome, le proprie idee o pensieri anche più complessi.
Spazio e tempo del gioco da tavolo: lo spazio autonomo o condiviso dei giochi da tavolo permette il rispetto di alcune regole sociali, la concentrazione e l’attenzione, lo sviluppo di strategie e il ragionamento
Spazio e tempo dell’assemblea: uno spazio e un tempo per la condivisione di idee, pensieri e progetti. Uno spazio ideale dove ci si ritrova ogni mattina seduti in cerchio E’ un momento estremamente importante in cui si ha l’occasione di ascoltare, raccontare e riflettere insieme, un’occasione per costruire l’identità del gruppo e rafforzarla, un’opportunità per allenare i bambini all’incontro con l’altro e a cogliere la ricchezza che ognuno di loro offre al gruppo (in tutte le fasce di età).
Spazio e tempo esterno: vissuto in tutte le sue possibilità, è entrato a far parte dei contesti che vengono esperiti quotidianamente, sia per le ricerche del gruppo, che per le routine e i momenti più strutturati. L’esterno diventa luogo della conoscenza, una scelta autentica di riconoscimento a bambini e bambine del loro diritto di vivere la natura come potente contesto di apprendimento, dove potersi confrontare con il mondo costruendo le proprie competenze.
Spazio e tempo del travaso e della manipolazione: l’utilizzo di vasche permettono di avviare o continuare esperienze manipolative in relazione a materiali diversificati come terra, farina, pasta, riso, segatura, sale, fagioli. Viene sperimentata la motricità e il senso del tatto, gli strumenti messi a disposizione come tazze, bicchieri permettono di fare ulteriori affondi sull’esperienza stessa potendo sperimentare il pieno e il vuoto, riempiere e svuotare.
Ambiti esplorabili
Spazio e tempo dell’atelier: in cui il dialogo tra pedagogia e arte trasforma e arricchisce le esperienze quotidiane.
Spazio e tempo della luce: spazio in cui i materiali non strutturati e naturali incontrano la luce del tavolo luminoso ma non solo anche quello della parete luminosa, aprendo scenari sempre nuovi e imprevisti.
Spazi e tempi della stanza del colore: un luogo privo di sollecitazioni dove il colore e la libera espressione sono protagonisti di un proprio fare. Sperimentare il colore, la pittura in verticale, l’utilizzo di strumenti per dipingere che non si limitano solo ai pennelli.
Spazio e tempo del pranzo, un atelier del gusto: uno spazio polifunzionale in cui tavoli e sedie permettono di esaltare la condivisione del pasto, nella realtà della convivialità, dell’esplorazione di nuovi cibi, gusti, sapori, odori e colori. Queste esperienze possono essere ulteriormente indagate attraverso l’atelier del gusto dove lo spazio refettorio permette di realizzare impasti e ricette realizzare da bambini e bambine.
Progetti paralleli
Spazi e tempi dedicati alla educazione religiosa: un momento dedicato in cui i bambini e le bambine affrontano tematiche relative la fratellanza, l’amicizia, l’amore, ricorrenze importanti, sempre in maniera adeguata all’età dei bambini.
Spazi e tempi dedicati al bilinguismo: “At home. Everywhere”: progetto di avvicinamento della lingua inglese come apertura al contesto globale in cui stiamo vivendo, ampliando nuovi strumenti di comunicazione.
Routines
Spazi e tempi dedicati agli armadietti: ai bambini piace individuare il proprio spazio ed alcuni raccontano verbalmente i nomi dei loro amici. Percorso che inizia al nido come prima forma di riconoscimento verso se stessi e gli altri dove la foto e una racconto personalizzato dei bambini racconta il gruppo sezione all’interno del nido. Alla scuola dell’infanzia continua il processo di costruzione e realizzazione del proprio armadietto come spazio e tempo dedicato che fa da ponte tra casa e scuola.
Spazio e tempo del bagno: un luogo adibito alla cura, all’igiene e ai bisogni fisiologici, luogo di scambio e condivisione di momenti scanditi da tempi rallentati per vivere anche le intimità personali in modo sereno e sempre più autonomo.
Spazio e tempo dedicato alla piazza: un grande spazio destinato al nido che rivede alcuni dei contesti e allestimenti dedicati alla costruttività, alla psicomotricità e di movimento, al gioco simbolico.
Spazio e tempo dedicato al riposo: un momento dedicato al riposo pomeridiano, accompagnato da scenari lumino si stelle o disegni rassicuranti, accompagnato dalla musica rilassante di sottofondo.
“La documentazione come strategia di partecipazione” Monica Guerra
Spazio e tempo dedicato alla documentazione: la documentazione relativa il servizio è memoria di un fare progettuale, caratterizzato da momenti di continuità nido/infanzia. La documentazione diventa memoria del servizio, nella sua complessità lasciando tracce e testimonianze per chiunque entri nel servizio educativo, creando un ambiente comunicativo. La documentazione passa attraverso gli sfogli settimanali, gli sfogli visivi, i pannelli, i contesti allestiti a tema destinati interamente a bambini e bambine, ai genitori e alle insegnanti/educatrici con l’intento di arricchire ognuno di noi.